Azienda di primo piano nella produzione e distribuzione di componenti e prodotti per la refrigerazione e il condizionamento, Rivacold ha ormai da tempo aggiunto al proprio portfolio sistemi a refrigerante naturale che assicurano un ridotto impatto ambientale in termini di emissioni dirette e indirette.
La vocazione ambientale delle scelte di produzione viene tradotta anche nella gestione della azienda, con misure volontarie atte a diminuirne l’impronta carbonica. Dal 2011 l’azienda ha iniziato a installare sui tetti del proprio sito produttivo nelle Marche pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. A oggi sono stati installati ben 18.000 m2 di pannelli che producono un totale di 1.100.000 kWh/anno. Un numero che equivale ad eliminare annualmente dalla strada 25 automobili o a piantare 15.000 alberi. Come spiega Michele Pallini – Marketing Manager di Rivacold:
“Nella nostra sede abbiamo dieci divisioni. Sui tetti di quattro di queste abbiamo già installato il fotovoltaico. In futuro contiamo di installarlo anche sul tetto delle rimanenti, abbiamo già in cantiere un nuovo progetto da 350.000 kW/h annui. Inoltre, i nostri prodotti a refrigerante naturale, rispetto a quelli tradizionali, permettono di risparmiare in media circa 6 tonnellate/anno di emissioni di CO2 indirette, dovute cioè al solo efficientamento energetico. Quindi con l’energia che produciamo dal sole è come se sostituissimo ogni anno sul mercato circa 100 impianti poco efficienti con le nostre centrali Rivacold“.
Ma non solo. Entro la fine dell’anno dieci auto diesel della flotta aziendale saranno sostituite con auto ibride. Negli anni futuri si progetta di ripensare tutte le auto della flotta, su un totale di 100 vetture, che per chilometraggio annuo ben si prestano al passaggio verso l’ibrido, eliminando dunque dalla strada 30 auto diesel e sostituendole con altre che, in parte, viaggeranno “emission free”.